Una kokeshi particolare
Appena abbiamo avuto tra le mani questa kokeshi, abbiamo pensato che fosse di un artigiano contemporaneo. Un po’ per la conservazione quasi perfetta, un po’ per alcune piccole variazioni sul tema Naruko.
Facile infatti capire che appartenga alla scuola Naruko, ma ha delle caratteristiche davvero particolari. I ciuffi laterali molto lunghi e non sfrangiati, le “spalle “ arrotondate, e soprattutto gli occhi: due palpebre ed una grande pupilla nera.
Ma accanto alla firma c’è una data: 1953. 70 anni! Quindi ci siamo incuriositi, ed abbiamo iniziato le nostre ricerche.
Abbiamo scoperto che si tratta di una bambola del maestro Yusa Fukuju, nato nel 1930 nella prefettura di Miyagi, in una famiglia di artigiani della scuola Naruko.
Suo padre infatti era Takahashi Mori, allievo a sua volta di suo padre Takahashi Kanji.
Fukuju restò in famiglia come apprendista del padre insieme al fratello maggiore Morio fino al 1957. Non sappiamo cosa accadde, ma sappiamo che in quell’anno fu adottato dalla famiglia Yusa, separandosi definitivamente dai Takahashi e allontanandosi sempre di più dalla kokeshi tradizionale (dentō), per passare a quella creativa (sosaku).
Questa bambola così diversa fu dunque realizzata da un ragazzo di 23 anni, nato in una famiglia iper tradizionale del nord del Giappone, che aveva superato la guerra e guardava con occhi nuovi al suo futuro.
Possiamo supporre che quelle variazioni, anche se già in qualche modo presenti nelle kokeshi del nonno Kanji, fossero un primo passo di Fukuju verso la sosaku kokeshi.
Crediamo che Fukuju non abbia avuto una vita facile, ma possiamo dirvi che già nel 1960 (a 30 anni) fu insignito del premio del Primo Ministro per la sua kokeshi chiamata Hoshu, Tesoro.
Volete sapernee di più? Ecco le nostre fonti: