Omaggio agli “Antenati”
Quando siamo in Sardegna, ci piace tornare in alcuni luoghi speciali. L’antico lavatoio di Orani, ora Museo Nivola, è sicuramente uno di questi.
E’ in un punto da cui si gode una bellissima vista sulla valle e sul paese, subito sopra il centro, scelto sicuramente per la presenza di una fonte rigogliosa, alla quale ancora oggi si attinge acqua freschissima. Ed è grazie a quest’acqua che il Museo mantiene le caratteristiche di luogo di aggregazione, come era il lavatoio: l’accesso al cortile panoramico è libero e le signore del paese si siedono lì a chiacchierare…
Ma oltre a questa atmosfera di pace, che di per sé vale la visita, il museo possiede la più grande collezione al mondo delle opere di «Costantino Nivola, scultore, muratore, manovale» (così amava firmare le sue opere), artista che continua ad ispirarci per essere riuscito a mantenere linee che rivelano chiaramente le sue radici nella tradizione sarda, pur essendosi inserito perfettamente nel flusso della scena creativa dell’avanguardia newyorkese degli anni ‘40 e ‘50.
Dai manifesti per la Olivetti, di cui era diventato direttore dell’ufficio grafico, alle grandi opere di sand casting (la tecnica di sua invenzione di colare il cemento nella sabbia), dalle piccole opere in terracotta, alla serie in marmo delle Madri e delle Vedove.
Le opere che però più hanno colpito il nostro immaginario sono i cosiddetti “Antenati”, realizzati in lamiera curvata nella seconda metà degli anni 50. Alcuni sono bozzetti per gli elementi della decorazione di facciata del Carr’s Department Store in New Jersey. Ripropongono le forme archetipiche proprie dell’espressione di Costantino, che si rifà costantemente alla tradizione ed alla cultura materiale sarda. Sono personaggi con forme di utensili contadini.
Sicuramente avrete già individuato il nostro preferito: un po’ vanga, un po’ tagliere sardo… Da qui l’idea di dedicargli uno dei nostri taglieri, ovviamente Serie N! Il foro c’è, ma si è spostato ad un angolo alla base del manico. Questo è leggermente smussato, non si appoggia completamente al tavolo, per accentuare il senso di tridimensionalità che hanno gli Antenati, sottolineato anche dall’arrotondamento dei lati lunghi.
Chissà se Costantino avrebbe apprezzato…
Libri su Nivola? Ce n’è una gran scelta: bellissimi due della Ilisso “Costantino Nivola, biografia per immagini” e “Nivola, la sintesi delle arti”.
Ultima cosa: per fortuna esistono istituzioni come l’ American Craft Council, che ha digitalizzato riviste, cataloghi, foto e documenti e li rende disponibili. Così abbiamo potuto recuperare un articolo del 1959 sulle lamiere di Costantino.