Le Kokeshi di Nakanosawa e il genio eccentrico di Iwamoto Zenkichi
Nel mondo delle Kokeshi tradizionali giapponesi, alcune scuole si distinguono per lo stile e la storia che raccontano. Tra queste, la scuola di Nakanosawa ha un’origine decisamente fuori dagli schemi: il suo fondatore, Iwamoto Zenkichi (岩本善吉, 1877-1934), non era solo un abile artigiano, ma anche un ballerino, un artista di strada e un personaggio sopra le righe.
Un maestro fuori dal comune
Si dice che Zenkichi fosse un grande intrattenitore, capace di coinvolgere il pubblico con spettacoli di danza e acrobazie. Uno dei suoi numeri più celebri era il “Sakasa Kappore” (逆さカッポレ), una versione capovolta di una tradizionale danza popolare, eseguita con acrobazie e una maschera dal volto stralunato.
Non stupisce, quindi, che le Kokeshi della scuola di Nakanosawa abbiano ereditato questo spirito: gli occhi grandi e sgranati, il volto pieno di stupore e un’energia quasi teatrale.
Le Kokeshi di Nakanosawa: da variante a scuola ufficiale
Le bambole create da Zenkichi e dai suoi allievi sono conosciute per la loro espressione inconfondibile e il soprannome evocativo: “蛸坊主” (Takobōzu, il Monaco Polpo). Il loro design si distingue per:
✔ Occhi larghi e rotondi, come se fossero sempre sorprese o curiose.
✔ Corpo slanciato, spesso decorato con motivi floreali.
✔ Un’aria buffa ma affascinante, proprio come il loro creatore.
Per lungo tempo, la scuola di Nakanosawa è stata considerata una variante della scuola Tsuchiyu, data la forte influenza di Sato Kakichi (佐藤嘉吉) e della lavorazione tradizionale di quella zona. Solo recentemente, è stata riconosciuta ufficialmente come una delle 12 scuole tradizionali di Kokeshi, ottenendo finalmente lo status che merita per il suo stile unico e la sua storia affascinante.
Oggi, gli artigiani della scuola di Nakanosawa continuano questa tradizione, mantenendo viva la memoria di Zenkichi e del suo stile inconfondibile.
Una Kokeshi di Nakanosawa
La Kokeshi che propongo è opera di uno degli allievi della scuola di Nakanosawa, realizzata seguendo la tradizione. Lo sguardo spalancato, le grosse sopracciglia dritte, e in generale l’equilibrio tra ingenuità e mistero la rendono un pezzo speciale per collezionisti e amanti delle Kokeshi. Anche la decorazione del corpo riprende i colori e le linee rapide tipiche delle bambole di Iwamoto san: le spalle rosse, la cintura a righe di diverso spessore, la veloce pennellata a onde.
Questa Kokeshi non è solo un oggetto decorativo, ma un pezzo di storia giapponese, un omaggio a un maestro che ha saputo trasformare l’arte in spettacolo.
Almeno una bambola di questa scuola deve essere presente in una collezione che si rispetti! Qui i dettagli.
Per approfondire
Se vuoi scoprire di più sulle Kokeshi di Nakanosawa e sulla figura di Iwamoto Zenkichi, ti consiglio di consultare KokeshiWiki, una fonte ricca di informazioni e immagini d’epoca.